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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL  27 /10/2011 - Blitz dei carabinieri nel covo dei ladri

Graffignana Un edificio di via Roma era diventato il rifugio di un gruppo di marocchini
Blitz dei carabinieri nel covo dei ladri
Identificati gli autori di un furto in un bar di via Veneto
 

graffignana Tre pattuglie dei carabinieri sono piombate ieri mattina a sirene spiegate nel centro di Graffignana. Nel mirino uno stabile di via Roma, dove da tempo era stata segnalata la presenza di nordafricani “sospetti”, soprattutto per certi movimenti notturni a bordo di un furgone. Nell’abitazione, con l’aiuto delle unità cinofile di Casatenovo (Lecce) i militari hanno trovato alcuni grammi di cocaina nel bagno e così due 27enni marocchini sono stati portati in caserma e poi segnalati alla prefettura come “consumatori”. Ma soprattutto i carabinieri cercavano le prove per collegare quel gruppo di stranieri ai furti nei bar che si sono verificati nelle ultime settimane nel Lodigiano. In particolare al colpo avvenuto la notte dell’11 ottobre al bar Sifelo di Graffignana, in via Vittorio Veneto 77: in quel caso i malviventi sfondarono la vetrata con un tombino e poi fecero sparire le slot machine che contenevano la somma di circa 500 euro. Ricevuta la denuncia, i militari di Borghetto iniziarono subito le indagini e riuscirono già nei giorni succesivi a identificare e denunciare due presunti autori di quel furto, i marocchini B.H. di 28 anni e A.A. di 27, il primo residente a Graffignana e il secondo a Nova Milanese: vennero denunciati per furto aggravato. Ma soprattutto entrambi alloggiavano in via Roma, in quello stabile finito da tempo anche nel mirino dell’amministrazione comunale che lo aveva segnalato ai carabinieri. «Di recente c’è stato un cambio di affittuari e ora lo stabile è abitato solo da marocchini che vanno e vengono in continuazione - spiega il vice sindaco Giovanni Scietti -. Avevamo notato movimenti sospetti di notte, c’era un furgone bianco che restava fermo tutto il giorno e solo di sera si metteva in moto, e lo stesso facevano anche quelle persone. Così lo abbiamo segnalato ai carabinieri».Ieri mattina quindi c’è stata la retata, disposta dall’autorità giudiziaria. Doveva servire per trovare le prove dei furti, invece ha portato alla luce quattro ovuli di plastica contenenti cocaina, per complessivi tre grammi, nascosti all’interno del bagno. Per E.A. e A.H. di 27enne c’è stata quindi la segnalazione in prefettura, ma non l’accusa di spaccio per la modica quantità di droga ritrovata. L’operazione di stamattina si può considerare la conclusione delle indagini sul furto avvenuto a Graffignana l’11 ottobre; proseguono invece quelle relative alle altre razzie messe a segno nelle ultime settimane. Non è escluso che i marocchini denunciati per quel colpo ne abbiano fatti anche altri. Davide Cagnola

 


 

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